La fattoria degli animali - Guido Bulla, George Orwell
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"Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri"



L'anno scorso ho avuto il piacere di leggere 1984, un libro a cui mi sono avvicinata con qualche pregiudizio negativo ma al termine della lettura ho dovuto piacevolmente cambiare idea. Veramente un'ottima lettura molto innovativa. Quindi, perchè non approfondire di più la conoscenza di Orwell? Ecco, dunque, La fattoria degli animali, libro che era anche compreso nel programma di letteratura inglese.


La storia raccontata in questo breve ma significativo romanzo è molto nota, dopotutto si tratta di una pietra miliare della letteratura internazionale!
Un giorno accade che, nella fattoria Padronale, il padrone si dimentica di dare il cibo agli animali. Questo fatto è la goccia che fa traboccare il vaso. Gli animali non sopportano più questa situazione e per idea del Vecchio Maggiore, un anziano verro, si riuniscono per assistere ad un importante discorso con cui si rivendicano i diritti.

Dopo la morte del Vecchio Maggiore, gli animali trovano la forza di reagire e due maiali, Palladineve e Napoleone, si pongono come guide. Il primo riscuote grande successo tra gli altri animali ed è molto abile nel parlare, mentre Napoleone si affida al suo simile Piffero per i discorsi, un oratore persuasivo.
Essi stabilirano dei comandamenti da rispettare. Ma riusciranno veramente a mantenere il controllo?


Questa, ad un'occhiata superficiale, potrebbe sembrare una semplice favoletta, un racconto di fantasia. È interessante, invece, cogliere l'aspetto allegorico dell'intera narrazione, ispirata chiaramente alla rivoluzione russa. Si riconoscono, infatti, molti personaggi come Stalin (Napoleone) e Trosky (Palladineve). Non bisogna stupirsi, quindi, del difficile percorso di pubblicazione di questa opera, comcepita in un periodo di tensioni internazionali.

Anche molti avvenimenti si riferiscono a vicende realmente accadute come le purghe nella seconda parte del romanzo e il mulino che simboleggerebbe la totale autonomia per gli animali, mentre per Napoleone/Stalin si tratta di un piano simile a quello dei piani quinquiennali. Interessante la versione proposta della propaganda, rappresentata dal personaggio di Piffero, e la presentazione della seguente rivisitazione della storia nei confronti della figura di Palladineve, tutti temi che vengono riproposti anche in 1984.

Consigliatissimo a chi non l'ha ancora letto ;)