Un amore a Notting Hill - Andrew Clover
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Anatomia di una copertina. È rosa: in questo modo si restringe già il campo. Difficilmente si potrebbe trattare di un romanzo giallo oppure un thriller. Si passa, quindi, al titolo Un amore a Notting Hill. Okay, romance/chick-lit. Ambientazione cittadina tipica dei film romantici: insomma, attira non poco il lettore del genere. E poi, in un carattere più piccolo, ecco il nome dell'autric... Come? Un uomo? Il nome Andrew Clover spiazza, e non poco. Da quando un autore maschile si avventura in questo labirinto di cuori e disastri?

Beh, la curiosità prende il sopravvento. Letta la trama si rimane inevitabilmente incuriositi. Il protagonista è Arthur, un uomo che sta cercando di scrivere il romanzo che sicuramente gli cambierà la vita. Purtroppo, l'ispirazione sembra mancare. La stessa moglie di questo aspirante scrittore di best-seller, Polly, nota questo fatto che sembra sempre più influenzare la condizione del loro matrimonio. Tutto va storto.
A peggiorare ulteriormente la situazione interviene, apparendo dal nulla, l'affascinante (e ricco) James Hammond, cotta giovanile della confusa Polly.

Con l'aiuto (?) di Em, migliore amica di Polly, e di Malcom, fidato ma strambo compagno di avventure, Arthur cercherà di riconquistare il cuore della sua amata moglie che lentamente si sta allontanando da lui e dalla sua famiglia. E tutto questo in una sola settimana! Ce la farà il nostro eroe a portare al termine vittoriosamente questa avventura moderna?

Lo stile fresco e frizzante di Clover cattura sin dalle prime pagine. Raramente si trovano autori con tale ironia. Originale ed interessante anche l'idea dei diversi punti di vista. Quello che più mi incuriosiva era quello di Arthur - probabilmente anche quello che risultava più facile da scrivere all'autore. Viene, infatti, dato ampio spazio ai pensieri del protagonista maschile. Il pericolo, inevitabile, è quello di appesantire inutilmente la lettura e confondere il lettore. Ad un certo punto, infatti, si riesce difficilmente a distinguere le diverse prospettive che sembrano sovrapporsi.
Inoltre, la maggior parte dei personaggi secondari sono puramente stereotipi, come quello del ricco ed affascinante uomo d'affari. Okay, da questo genere non si aspettano generalmente grandi cose: di sicuro, però, ho letto libri migliori.