Review


Stupefacente!
Stories Blog Review: http://storiesbooksandmovies.blogspot.it/2014/10/il-seggio-vacante-jk-rowling.html
L'ho ammesso: ho avuto paura, molta paura di leggere questo libro. In passato ho letto un altro libro dell'era post Harry Potter di J.K.Rowling, ma il Richiamo del Cuculo ha avuto un diverso significato per l'autrice e per i lettori. Il Seggio Vacante è il romanzo della rottura, è lo spartiacque. Si è parlato moltissimo di questo libro ai tempi della pubblicazione: in molti lo hanno stroncato nelle critiche, altri ne sono rimasti delusi. Probabilmente, una gran parte dei fan dell'autrice si aspettava un nuovo capolavoro fantasy. L'idea che l'amata mamma letteraria del maghetto avesse partorito un romanzo contemporaneo lontano anni luce da Hogwarts risultava poco digeribile. Cos'hanno fatto questi lettori? Beh, quasi tutti hanno comprato con cieca fiducia il libro, senza nemmeno informarsi sulla trama. Ne segue che buona parte di questi sia rimasta delusa della lettura. Ecco, quindi, come si spiegano le numerose recensioni negative che sono fioccate sul web.
Una domanda sorge spontanea: veramente, nel 2014, il nome di un autore è davvero garanzia di qualità in ogni caso possibile? Sembra di assistere ad una sorta di "divinizzazione" di uno scrittore infallibile e perfetto. Con questo non intendo dire che la Rowling ha rovinato la propria carriera pubblicando questo "orrore letterario" - questo si deduce da alcuni giudizi superficiali. L'autrice inglese ha avuto il coraggio di avventurarsi in un genere a lei nuovo, quasi sconosciuto. Paradossalmente ha aperto questo nuovo capitolo della sua carriera tornando alle origini del romanzo popolare anglosassone: il giallo. Si sa, il Regno Unito è la culla di Sherlock Holmes, Miss Marple e molti altri! In realtà ciò che è evidente e molto simile è senza dubbio l'ambientazione
La Rowling sembra ispirarsi soprattutto alla Christie. Ho avuto questa vaga impressione sin dalle prime pagine de "Il seggio vacante" ambientato a Pagford: una cittadina, piccola, in cui tutti si conoscono e in cui nessuno può sfuggire al pettegolezzo, viene sconvolta dalla morte improvvisa quanto prematura del consigliere Barry Fairbrother, personaggio rispettato dalla comunità che assume il ruolo di "collante" in un castello sociale in bilico. Con la sua scomparsa, avvenuta comunque per cause naturali - il romanzo non è quindi un giallo! - ogni equilibrio crolla, ogni situazione arriva all'esasperazione. I personaggi sono molti e le relative storie sono altrettanto articolate e complesse. La morte di Barry rappresenta la resa dei conti per ognuno di essi: tutti i problemi, tutte le incomprensioni dovranno essere chiarite.
Capitolo dopo capitolo si costruisce, quindi, l'anima di una città, quella che all'apparenza è l'idilliaca Pagford, una cittadina alle cui fondamenta vi sono le ambizioni, gli intrighi ed i segreti di ogni abitante. A collegare ogni singolo episodio vi è un'ombra, una presenza silenziosa ed invisibile che si palesa solamente sul finale. Il fantasma di Fairbrother veglia su ogni suo conoscente, amico e nemico.
Le diverse storie rappresentano anche le diverse età a partire dall'adolescenza. I protagonisti di questo romanzo, infatti, si differiscono proprio per 'anzianità' oltre che per carattere. Tuttavia, J.K.Rowling sembra concentrarsi soprattutto sulla fase dell'adolescenza, periodo della vita ben rappresentato in questo libro con i relativi problemi e cambiamenti. Con uno sguardo crudo, l'autrice analizza minuziosamente ogni legame affettivo e familiare dei giovani di Pagford.
Un'ottima lettura, diversa ed inaspettatamente apprezzata molto. Cosa aspettate a scoprire cosa accade in quel di Pagford?:)
-[ Fede
Stories Blog Review: http://storiesbooksandmovies.blogspot.it/2014/10/il-seggio-vacante-jk-rowling.html
L'ho ammesso: ho avuto paura, molta paura di leggere questo libro. In passato ho letto un altro libro dell'era post Harry Potter di J.K.Rowling, ma il Richiamo del Cuculo ha avuto un diverso significato per l'autrice e per i lettori. Il Seggio Vacante è il romanzo della rottura, è lo spartiacque. Si è parlato moltissimo di questo libro ai tempi della pubblicazione: in molti lo hanno stroncato nelle critiche, altri ne sono rimasti delusi. Probabilmente, una gran parte dei fan dell'autrice si aspettava un nuovo capolavoro fantasy. L'idea che l'amata mamma letteraria del maghetto avesse partorito un romanzo contemporaneo lontano anni luce da Hogwarts risultava poco digeribile. Cos'hanno fatto questi lettori? Beh, quasi tutti hanno comprato con cieca fiducia il libro, senza nemmeno informarsi sulla trama. Ne segue che buona parte di questi sia rimasta delusa della lettura. Ecco, quindi, come si spiegano le numerose recensioni negative che sono fioccate sul web.
Una domanda sorge spontanea: veramente, nel 2014, il nome di un autore è davvero garanzia di qualità in ogni caso possibile? Sembra di assistere ad una sorta di "divinizzazione" di uno scrittore infallibile e perfetto. Con questo non intendo dire che la Rowling ha rovinato la propria carriera pubblicando questo "orrore letterario" - questo si deduce da alcuni giudizi superficiali. L'autrice inglese ha avuto il coraggio di avventurarsi in un genere a lei nuovo, quasi sconosciuto. Paradossalmente ha aperto questo nuovo capitolo della sua carriera tornando alle origini del romanzo popolare anglosassone: il giallo. Si sa, il Regno Unito è la culla di Sherlock Holmes, Miss Marple e molti altri! In realtà ciò che è evidente e molto simile è senza dubbio l'ambientazione
La Rowling sembra ispirarsi soprattutto alla Christie. Ho avuto questa vaga impressione sin dalle prime pagine de "Il seggio vacante" ambientato a Pagford: una cittadina, piccola, in cui tutti si conoscono e in cui nessuno può sfuggire al pettegolezzo, viene sconvolta dalla morte improvvisa quanto prematura del consigliere Barry Fairbrother, personaggio rispettato dalla comunità che assume il ruolo di "collante" in un castello sociale in bilico. Con la sua scomparsa, avvenuta comunque per cause naturali - il romanzo non è quindi un giallo! - ogni equilibrio crolla, ogni situazione arriva all'esasperazione. I personaggi sono molti e le relative storie sono altrettanto articolate e complesse. La morte di Barry rappresenta la resa dei conti per ognuno di essi: tutti i problemi, tutte le incomprensioni dovranno essere chiarite.
Capitolo dopo capitolo si costruisce, quindi, l'anima di una città, quella che all'apparenza è l'idilliaca Pagford, una cittadina alle cui fondamenta vi sono le ambizioni, gli intrighi ed i segreti di ogni abitante. A collegare ogni singolo episodio vi è un'ombra, una presenza silenziosa ed invisibile che si palesa solamente sul finale. Il fantasma di Fairbrother veglia su ogni suo conoscente, amico e nemico.
Le diverse storie rappresentano anche le diverse età a partire dall'adolescenza. I protagonisti di questo romanzo, infatti, si differiscono proprio per 'anzianità' oltre che per carattere. Tuttavia, J.K.Rowling sembra concentrarsi soprattutto sulla fase dell'adolescenza, periodo della vita ben rappresentato in questo libro con i relativi problemi e cambiamenti. Con uno sguardo crudo, l'autrice analizza minuziosamente ogni legame affettivo e familiare dei giovani di Pagford.
Un'ottima lettura, diversa ed inaspettatamente apprezzata molto. Cosa aspettate a scoprire cosa accade in quel di Pagford?:)
-[ Fede