Review


Blog Stories Review:http://storiesbooksandmovies.blogspot.it/2014/10/i-love-shopping-hollywood-sophie.html
Attesissimo e contestatissimo: ecco il binomio di Sophie Kinsella. Tutti i suoi libri sono capaci di dividere i lettori in due categorie. Da una parte ci sono gli scettici, stanchi delle avventure di Becky Bloomwood, e dall'altra ci sono i fedelissimi, non rinuncerebbero mai ad un libro della serie I Love Shopping. La mia posizione in riguardo a queste agguerritissime fazioni generalmente è intermedia, ovvero non mi schiero apertamente nè con un gruppo nè con l'altro. Dopo ogni lettura di questo genere, infatti, trovo sia alti che bassi, non unicamente punti forti, nonostante apprezzi sempre questo genere.
Tuttavia, quando ho saputo che il settimo capitolo delle avventure della signorina Bloomwood avrebbe avuto come scenario Hollywood o meglio, il mondo delle star e del cinema beh.. qualche urletto l'ho lanciato!
Come sapete, uno dei motivi per cui ho aperto questo blog è certamente il mondo del cinema. Potete quindi immaginare la mia felicità dopo la notizia della pubblicazione di questo libro di cui ho aspettato fedelmente l'edizione italiana. In passato ho saputo apprezzare una lettura come Innamorarsi a Notting Hill, ma - parliamo chiaro! - Sophie Kinsella è sempre Sophie Kinsella. Che impressioni ho avuto su I Love Shopping a Hollywood?
Okay, ve lo dico subito. Mi aspettavo di più, molto di più. Ho aspettato qualche giorno prima di scrivere questa recensione proprio perchè volevo mettere in ordine tutti i miei pensieri. Mi è piaciuto, non mi è piaciuto? Ho preferito non dare un voto sopra la sufficienza, raggiunta già con molta fatica - provata anche dalla sottoscritta nel dare un giudizio tale all'amata Sophie. In realtà ciò che manca in questo romanzo è proprio il tanto citato shopping che rendeva uniche tutte le cosiddette puntate precedenti. La Kinsella poteva benissimo scrivere questo libro senza scomodare Becky e dandogli un titolo diverso.
Becky non più Becky, oserei dire. La protagonista, volata ad Hollywood e pronta a conquistare il mondo delle celebrities con i suoi gusti in fatto di moda, sembra quasi avere una crisi d'identità. Certe volte, tra una pagina e l'altra, mi sono chiesta se il capitolo parlasse della stessa Becky che combinava disastri in quel di Hollywood e che mi divertiva tanto. Qui la giovane appare quasi come una caricatura di se stessa ed è spesso inconsapevole di quello che le accade intorno. Si dimentica di avere un marito, una figlia, una famiglia e degli amici. Appare come un'opportunista pronta a tutto pur di conquistare la stelle emergente del cinema, Sage Seymour, nuova cliente del marito.
La nota positiva del romanzo riguarda però i personaggi secondari, con qualche eccezione qua e là. Questi compaiono di meno rispetto agli altri romanzi ma evidenziano una tematica che nei libri precedenti rimaneva spesso in secondo piano: i rapporti familiari e di amicizia che inevitabilmente subiscono cambiamenti con il passare del tempo. La vita non può essere sempre rose e fiori, un amico trascurato non sarà sempre pronto a piangere per le disgrazie di Becky. E' giunto il momento di aprire gli occhi, lasciare la carta di credito nella borsa e di affrontare la realtà ed i suoi problemi.
Chi aspettava un grande ritorno, rimarrà molto deluso. Chi, invece, cerca una lettura leggera senza pretendere che essa sia coerente con i capitoli precedenti, potrà sorridere a qualche episodio narrato.
Attesissimo e contestatissimo: ecco il binomio di Sophie Kinsella. Tutti i suoi libri sono capaci di dividere i lettori in due categorie. Da una parte ci sono gli scettici, stanchi delle avventure di Becky Bloomwood, e dall'altra ci sono i fedelissimi, non rinuncerebbero mai ad un libro della serie I Love Shopping. La mia posizione in riguardo a queste agguerritissime fazioni generalmente è intermedia, ovvero non mi schiero apertamente nè con un gruppo nè con l'altro. Dopo ogni lettura di questo genere, infatti, trovo sia alti che bassi, non unicamente punti forti, nonostante apprezzi sempre questo genere.
Tuttavia, quando ho saputo che il settimo capitolo delle avventure della signorina Bloomwood avrebbe avuto come scenario Hollywood o meglio, il mondo delle star e del cinema beh.. qualche urletto l'ho lanciato!
Come sapete, uno dei motivi per cui ho aperto questo blog è certamente il mondo del cinema. Potete quindi immaginare la mia felicità dopo la notizia della pubblicazione di questo libro di cui ho aspettato fedelmente l'edizione italiana. In passato ho saputo apprezzare una lettura come Innamorarsi a Notting Hill, ma - parliamo chiaro! - Sophie Kinsella è sempre Sophie Kinsella. Che impressioni ho avuto su I Love Shopping a Hollywood?
Okay, ve lo dico subito. Mi aspettavo di più, molto di più. Ho aspettato qualche giorno prima di scrivere questa recensione proprio perchè volevo mettere in ordine tutti i miei pensieri. Mi è piaciuto, non mi è piaciuto? Ho preferito non dare un voto sopra la sufficienza, raggiunta già con molta fatica - provata anche dalla sottoscritta nel dare un giudizio tale all'amata Sophie. In realtà ciò che manca in questo romanzo è proprio il tanto citato shopping che rendeva uniche tutte le cosiddette puntate precedenti. La Kinsella poteva benissimo scrivere questo libro senza scomodare Becky e dandogli un titolo diverso.
Becky non più Becky, oserei dire. La protagonista, volata ad Hollywood e pronta a conquistare il mondo delle celebrities con i suoi gusti in fatto di moda, sembra quasi avere una crisi d'identità. Certe volte, tra una pagina e l'altra, mi sono chiesta se il capitolo parlasse della stessa Becky che combinava disastri in quel di Hollywood e che mi divertiva tanto. Qui la giovane appare quasi come una caricatura di se stessa ed è spesso inconsapevole di quello che le accade intorno. Si dimentica di avere un marito, una figlia, una famiglia e degli amici. Appare come un'opportunista pronta a tutto pur di conquistare la stelle emergente del cinema, Sage Seymour, nuova cliente del marito.
La nota positiva del romanzo riguarda però i personaggi secondari, con qualche eccezione qua e là. Questi compaiono di meno rispetto agli altri romanzi ma evidenziano una tematica che nei libri precedenti rimaneva spesso in secondo piano: i rapporti familiari e di amicizia che inevitabilmente subiscono cambiamenti con il passare del tempo. La vita non può essere sempre rose e fiori, un amico trascurato non sarà sempre pronto a piangere per le disgrazie di Becky. E' giunto il momento di aprire gli occhi, lasciare la carta di credito nella borsa e di affrontare la realtà ed i suoi problemi.
Chi aspettava un grande ritorno, rimarrà molto deluso. Chi, invece, cerca una lettura leggera senza pretendere che essa sia coerente con i capitoli precedenti, potrà sorridere a qualche episodio narrato.